Spiritualità Giovanile Salesiana

Il segreto dell’esito di Don Bosco educatore è la sua intensa spiritualità, ossia quell’energia interiore, che unisce inseparabilmente in lui l’amore di Dio e l’amore del prossimo, di modo che riesce a stabilire una sintesi tra evangelizzazione ed educazione.

La Spiritualità Salesiana, espressione concreta di questa carità pastorale, costituisce dunque un elemento fondamentale dell’azione pastorale salesiana, è la sua fonte di vitalità evangelica, il suo principio d’ispirazione e d’identità, il suo criterio d’orientamento.

Si tratta di:

Una spiritualità a misura dei giovani, specialmente dei più poveri, che sa scoprire l’azione dello Spirito nel loro cuore e collaborare al suo sviluppo. Una spiritualità del quotidiano, che propone la vita ordinaria come luogo d’incontro con Dio. Una spiritualità pasquale della gioia nell’operosità, che sviluppa un atteggiamento positivo di speranza nelle risorse naturali e soprannaturali delle persone, e presenta la vita cristiana come un cammino di beatitudine. Una spiritualità dell’amicizia e relazione personale con il Signore Gesù, conosciuto e frequentato nella preghiera, nell’Eucaristia e nella Parola. Una spiritualità di comunione ecclesiale vissuta nei gruppi e soprattutto nella comunità educativa, che unisce giovani ed educatori in un ambiente di famiglia attorno ad un progetto di educazione integrale dei giovani. Una spiritualità del servizio responsabile, che suscita in giovani e adulti un rinnovato impegno apostolico per la trasformazione cristiana del proprio ambiente fino all’impegno vocazionale. Una spiritualità mariana, che si affida con semplicità e fiducia al materno aiuto della Madonna.

Questa spiritualità aiuta a discernere e ad affrontare le sfide dell’azione pastorale, crea unità tra tutti quelli che condividono e collaborano nella missione.