Vangelo Secondo Luca (Lc 9, 22-25)

Vangelo Secondo Luca (Lc 9, 22-25)

DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 9, 22-25)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?». Parola del Signore.

Perché Gesù ci chiede di prendere la nostra croce, e di rinnegare noi stessi, se vogliamo seguirlo? La risposta non è difficile perché prima di questo invito ce ne ha fatto un altro: «Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta la tua anima, e con tutta la tua mente, e amerai il prossimo tuo come te stesso» (Dt 6,5). Amare non a parole ma in concreto richiede la rinuncia al nostro egoismo, al nostro egocentrismo, esige da noi una vera crocifissione spirituale e talora anche fisica, richiede il coraggio, che non consiste nel non avere paura ma nel superare la paura per un amore più grande. In poche parole Gesù ci chiede di amare con un amore totale che rende gioia anche la croce, amore che ama per primo, che non chiede risposta, che è tutto concentrato sulla persona che ama. La sorgente di questo amore è l’Eucaristia, cioè Gesù stesso presente nel suo sacrifico d’amore. Tu hai scelto Gesù e vivi tutte le conseguenze di questa scelta?

(Passi di: Don Oreste Benzi. “Pane Quotidiano Marzo – Aprie 2017″)

Oratorio